L’autunno è arrivato e con lui i primi raffreddori
ecco come difenderci.
Ormai i primi raffreddori sono in agguato: diminuisce la temperatura e i virus che li causano, di cui esistono più di 250 ceppi, approfittano dell’escursione termica per infiltrarsi nei tessuti che proteggono naso e gola. Naso chiuso e sonori starnuti sono i primi segnali del raffreddore comune, un appuntamento con la stagione fredda che ogni anno colpisce un terzo degli italiani.
Se il nostro sistema immunitario non è abbastanza forte da fronteggiarlo, rischiamo di trascorrere dei giorni a letto o rallentati nella nostra routine quotidiana, con dolori muscolari, mal di gola e di testa, occhi lacrimosi, perdita temporanea dell’olfatto e del gusto.
Per prevenirlo il miglior sistema è sicuramente quello di rafforzare il nostro sistema immunitario. Esso può essere stimolato e rafforzato da un’alimentazione ricca di frutta e verdura, in grado di apportare la giusta quantità di vitamine, sali minerali, flavonoidi, polifenoli e sostanze antiossidanti. Ricordiamo l’importanza della vitamina, A, B e la “classica” vitamina C in grado di accelerare i tempi di guarigione.
I virus responsabili del raffreddore si diffondono da una persona all’altra mediante le goccioline di “flugge”, emesse durante uno starnuto, in grado di viaggiare a oltre 150 chilometri orari e di coprire una distanza di 6 metri.
In una vita sociale come quella moderna il contagio è quasi assicurato e, perciò, è opportuno mettere in atto alcuni accorgimenti: lavarsi spesso le mani, evitare i luoghi affollati, non fumare e, soprattutto, bere molti liquidi; l’acqua è preziosa quando si è ammalati perché consente di eliminare le tossine e reidrata.
È importantissimo non sottoporsi a inutili stress e riposare: sette–otto ore di sonno profondo aiutano a combattere il raffreddore, lo ha dimostrato scientificamente un gruppo di ricercatori degli Stati Uniti.
Anche una regolare attività fisica contribuisce a sviluppare il sistema immunitario e a essere più resistenti a virus e batteri.