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La mia rubrica personale

Piedi: tacchi alti e salute. Sì, ma nel rispetto delle regole

Come scegliere le scarpe con cui salvaguardare il benessere e l’estetica della più straordinaria macchina di locomozione, ed equilibrio, del nostro corpo. Le cure dello specialista per le patologie più diffuse

Con la consulenza del professor Paolo Maraton Mossa, Titolare della Cattedra di Ortopedia dell’Università di Lugano, Direttore Scientifico del centro pilota di Chirurgia del Piede di Milano

Composto da ben 26 ossa, piccole e resistenti, più innumerevoli articolazioni, parti molli e legamenti, questa meravigliosa opera di architettura, si muove su 33 articolazioni che ne fanno una straordinaria macchina di locomozione, e di equilibrio, per l'intero corpo. Sono proprio queste giunture, infatti, a rendere il piede elastico e resistente e a consentirgli il movimento, il cui atto fondamentale è costituito dal passo. Ma i piedi sono anche i più importanti organi di controllo della postura del corpo, a cui garantiscono equilibrio e stabilità. In poche parole, costituiscono la sua base di appoggio e, anche se fa una certa impressione il solo pensarlo, lo saranno per tutta la durata della vita. Ecco perché è d’obbligo averne una cura scrupolosa e costante, in particolare le donne, geneticamente più esposte alle patologie che lo colpiscono. È stata anche accertata una sorta di ormonodipendenza, ossia un intimo rapporto tra ormoni femminili (estrogeni e progesterone), naturalmente prodotti in eccesso o inevitabilmente somministrati a scopo terapeutico, e alcune patologie meno riscontrate nell’uomo grazie alla “protezione” riservata loro dal testosterone, ormone prevalentemente maschile. Senza considerare che anche malattie di origine artro-reumatica come l’artrite, o autoimmunitaria come l’artrite reumatoide, nonché alcune forme di turbamenti ormonali, quali tiroiditi o irregolarità delle ghiandole surrenali o paratiroidee, favoriscono l’insorgenza di molte malattie del piede. Tutte le problematiche del piede più diffuse nel sesso femminile, possono essere esasperate o insorgere più precocemente con l’uso della calzatura scorretta.

Come scegliere la scarpa giusta

I guai del piede, come è noto, derivano in grandissima parte dall'uso di scarpe che spesso non sono adatte al ruolo che devono svolgere e vengono scelte più per motivi estetici che per comodità, o per salvaguardare i criteri salutari e protettivi dell’arto. Per avere piedi sani e belli, invece, è fondamentale calzare abitualmente scarpe confortevoli e adatte ad accogliere la reale forma del piede, e a svolgere le sue importanti funzioni di sostegno del corpo e di movimento. “Voi donne correte tutto il giorno per conciliare i mille impegni che riguardano la gestione della casa, il lavoro, i figli, la famiglia, usando spesso e per troppo tempo scarpe strette e a punta su faticosissimi tacchi che vanno oltre i canonici 3-4 centimetri. Vi meravigliate poi di sentire le loro estremità stanche e dolenti! E non solo quelle. Tutto il corpo, infatti, non può che risentire negativamente di una base instabile come quella di due piedi costretti a mantenere un equilibrio difficile, in modo innaturale, per troppe ore continuate. Nulla da eccepire all’uso del tacco alto, anche esasperato, purché nel luogo e per il tempo giusto. E non dimenticate che anche la scarpa da ginnastica contiene una carica di attrattiva erotica, come i tacchi altissimi. Ben lo sanno i produttori cinematografici, e in particolare quelli di film per adulti, nei quali il nudo femminile è sempre rappresentato con queste due tipologie di calzature mai con un mocassino!” 

Considerati simbolo di seduzione e femminilità, poche, sono le donne che rinuncerebbero al piacere di utilizzare i tacchi alti, anche a scapito di errate posture, del piede e di tutto il corpo.

Tacchi alti e punte strette sono sicuramente nemici del piede ma per realizzare danni importanti o irreversibili hanno bisogno di agire costantemente e per periodi di tempo prolungati. Pertanto, un piede che non presenta malattie o deformità può anche calzarli senza danni per una serata a teatro o per una cena importante, ma non certo come abitudine prolungata di vita. Il tacco alto modifica completamente il modo di camminare rendendo la falcata più sexy, il bacino più sporgente, accentuando così le reali differenze fisiologiche tra uomo e donna. È pur vero però, che la maggior parte delle patologie del piede (l’alluce valgo, le metatarsalgie, l’instabilità legamentosa delle caviglie) sono per lo più di natura genetica. “Non criminalizziamo i tacchi alti: non danneggiano un piede di per sé sano, e aiutano ad evidenziare precocemente patologie latenti, che diventano così più facilmente curabili. - avverte lo specialista, che incalza – Ricordiamo, però, che il loro utilizzo esasperato ne può indurre altre, come ad esempio le tendiniti, anche gravi, che diventando croniche e ingravescenti con il passar del tempo sono più difficili da curare, e richiedono la chirurgia”.


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