Orecchio tappato.
I rimedi fa da te
Sembra di aver il mare nella testa e i suoni giungono sempre più flebili. Ecco cosa fare se il sintomo persiste
A volte le solite strategie di compensazione – come il classico sbadiglio o il soffiare dolcemente il naso a bocca chiusa – non bastano. Questi metodi, che consentono all’aria di arrivare nelle tube e premere sulla membrana interna del timpano contrastandone la pressione esterna, non hanno effetto se l’orecchio è completamente tappato. E allora? Ecco le soluzioni suggerite da Matteo Trimarchi, otorinolaringoiatra all’ospedale San Raffaele di Milano.
Cosa fare
- Dopo il lavaggio alle orecchie è sempre meglio girare la testa di lato tirando il padiglione per facilitare l'uscita dell’acqua. Poi tamponare con un asciugamano.
- Utilizzare emollienti liquidi o in gocce, lasciarle agire per alcuni minuti per ammorbidire il cerume. Mettere poi un po’ di acqua ossigenata nel condotto e con una siringa senza ago riempita di acqua tiepida procedere al lavaggio tirando il padiglione auricolare posteriormente in modo da allargare l’apertura del canale uditivo. Introdurre il beccuccio della siringa dal basso verso l’alto lasciando qualche millimetro per consentire la fuoriuscita dell’acqua che deve essere iniettata delicatamente. Il condotto uditivo così si riempirà di liquido, l’acqua rimbalzerà sul timpano e tornando indietro si porterà dietro il cerume.
Cosa non fare
- Evitare di bagnare l’orecchio quando si fa la doccia o il bagno: il tappo si gonfia e il disturbo peggiora.
- Non soffiare il naso tentando di compensare perché si potrebbe danneggiare la catena degli ossicini.
- No all’uso dei bastoncini: se usati troppo in profondità possono causare accumulo di cerume nell’orecchio e in alcuni casi lesioni al timpano.
- Per la rimozione del tappo esistono in commercio candele o coni di cera da introdurre nel canale uditivo esterno. Tramite la lenta combustione viene favorito lo scioglimento del cerume che si rimuove grazie a una sorta di effetto camino, che si verifica con la combustione, e che risucchia il cerume in eccesso. Il rischio di surriscaldamento e di blocco del dotto uditivo è però alto.
Perché si tappa?
Il canale auricolare può essere ostruito da cerume, dalla penetrazione di un corpo estraneo o di un insetto. A causa di questa ostruzione, non avviene più il passaggio del suono al timpano e abbiamo la sensazione di ovattamento auricolare, come se ci fossero dei tappi.
Un’altra situazione fastidiosa è quella delle otiti catarrali dove la mancata ventilazione dell’orecchio medio, in cui si accumula secrezione, riduce la capacità uditiva. Fino a quando incudine, staffa, martello (gli ossicini dell’orecchio medio) si muovono nell’aria sono in grado di captare qualsiasi suono, lieve o marcato.
Viceversa, se si muovono in un ambiente liquido denso di secrezioni, per attivarsi hanno bisogno di maggiore energia e diventano meno sensibili, in grado di cogliere perciò solo i suoni forti.
Il tappo di cerume è diffuso soprattutto in chi ha peluria auricolare, perché il materiale di scarto si mescola e crea massa. Ma si manifesta anche fra le persone che utilizzano i bastoncini per pulire le orecchie, perché questo microstrumento spinge il cerume in profondità.
Si stratifica così più materia che col passare del tempo si ingrandisce e ostacola il passaggio del suono. C’è poi la questione corpo estraneo: il classico problema dei bambini che tendono a infilare nel canale auricolare ogni cosa.
Altra causa: l’otite catarrale che bloccando il passaggio dell’aria interferisce anche con la ventilazione nella tuba di Eustachio, il canale che collega il naso e l’orecchio. Infine, il problema può essere scatenato da un’insufficienza sempre della tuba di Eustachio che manda in tilt il sistema di areazione dell’orecchio medio.