Le 9 regole per tenere sotto controllo la pressione
Comincia fin da giovane a prevenire l’ipertensione
È proprio quando si entra nei fatidici “anta” che l’ipertensione arteriosa può iniziare a minare la salute. Di pressione alta soffre infatti il 25% degli ultraquarantenni. “Per cause ancora misteriose, intorno ai 40 anni in una percentuale molto elevata di persone, la pressione del sangue "devia" dalla sua storia naturale e aumenta in modo esagerato” spiega il professor Fabio Magrini, direttore dell’Unità operativa di medicina cardiovascolare dell’Ospedale Policlinico di Milano. “È l’ipertensione, un regime cardiocircolatorio che compromette la funzione di cuore, reni e cervello. Per dare un’idea, gli ipertesi hanno il 40 % di probabilità in più di essere colpiti da ictus e il 25 % in più che gli venga un infarto.” A fronte di queste cattive notizie è però provato che, riducendo il valore della pressione, il rischio che l’apparato cardiovascolare si guasti torna quasi uguale a quello di chi non è mai stato iperteso. “L’ideale sarebbe prevenire l’ipertensione e mantenere un valore corretto per tutta la vita” dice il professor Magrini. E proprio per facilitare una prevenzione consapevole, il Centro di ipertensione e medicina cardiovascolare dell’Università di degli studi Milano ha stilato un elenco di 9 regole.
Il decalogo che ti salva la vita
1) Scopri il valore della tua pressione quando compi i 20 anni.
Conoscere il valore della pressione a quest’età è il punto di partenza per tutti i controlli pressori futuri. Inoltre permette di stabilire qual è il valore ideale della propria pressione che bisogna cercare di mantenere.
2) Impara a misurarla a casa o in un posto tranquillo.
La pressione va misurata sempre allo stesso orario, preferibilmente tra le 18 e le 20. Nella mezz’ora precedente è meglio non fumare e non bere né caffè, né bevande a base di cola. È necessario mettersi seduti comodi, con il braccio sinistro su un piano, in modo che sia alla stessa altezza del cuore. "Per l’automisurazione vanno utilizzati apparecchi affidabili e fatti verificare periodicamente” precisa Fabio Magrini.
3) Ricordati che non deve superare i 140 mm di mercurio.
Le società scientifiche internazionali in accordo con l’Organizzazione mondiale della sanità, hanno stilato uno schema con i valori della pressione minima e massima: è ottimale la massima inferiore a 120 e la minima inferiore a 80 e normale con valori inferiori a 130 e a 85. Valori i compresi tra 140/159 e 90/99 indicano ipertensione lieve, tra 160/179 e 100/109 ipertensione moderata e, oltre i valori di 180/110 ipertensione severa.
4) Misurala a tuo padre, a tua madre e a tutta la famiglia.
Alla base dell’ipertensione c'è anche una componente genetica, ma ci sono condizioni che la favoriscono: il sovrappeso, la sedentarietà, un'alimentazione squilibrata con troppi grassi e abuso di sale, un consumo eccessivo di sostanze come caffè e alcolici, il fumo.
5) Dopo i 40 anni misurala una volta all’anno.
È una regola a cui tutti si devono attenere. Chi però ha precedenti di ipertensione in famiglia oppure in passato ha rilevato valori alterati deve controllarla più volte nell’arco dell’anno.
6) La pressione non è sempre uguale.
La pressione è più bassa durante le ore notturne, spesso quando fa molto caldo, a volte dopo i pasti, mentre è più alta quando fa freddo, durante uno sforzo fisico, in seguito a una forte emozione,
quando si è bevuta poca acqua nella giornata, dopo un consumo di alimenti salati. Nel periodo della menopausa le variazioni ormonali possono causare bruschi innalzamenti.
7) Se un giorno superi i 140, misurala per tre settimane e parlane al tuo medico.
“Per una eventuale diagnosi di ipertensione, sono necessarie almeno tre misurazioni a distanza una dall’altra di una settimana che confermano i valori alterati” spiega Magrini.
8) Cambia lo stile di vita
Il trattamento dell’ipertensione, prima di passare al farmaco, consiste in primo luogo nel cambiare lo stile di vita: attenzione nella dieta, scendere di peso, esercizio fisico e la riduzione del consumo di caffè e sigarette.
Questi comportamenti possono normalizzare la pressione nei soggetti lievemente ipertesi e migliorare il controllo pressorio negli individui con ipertensione severa, consentendo di ridurre l'assunzione di farmaci. Importante la quantità di sale nella dieta: il sodio è infatti un importante regolatore della pressione arteriosa, capace di interagire con il sistema nervoso, nei meccanismi ormonali e nella circolazione.
Bisognerebbe ridurre il consumo di sale a 4 grammi al giorno. Tuttavia, ancor più che seguire una dieta iposodica (cioè senza sale), è consigliabile tener presenti le quantità di sale dei singoli alimenti ed evitare prodotti particolarmente saporiti come formaggi e insaccati.
9) Fatti aiutare dalla Natura
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